lunedì 9 dicembre 2013

Non è mai troppo. (Tardi)


Tra un rosicchiare
di silenzi tortuosi e accigliati 

in quel non saper che dire
e un restituire al domani
mentre strangolavo le speranze
e sghiacciavo i sogni,

Aภу๓๏г

elucubrando molecole d'intenti.
Ti perdevo.


In quegli slanci
che rimanevano
incastrati fra le coperte
e di quei tocchi mancati
fra le lenzuola,
in uno sfiorarsi di occhi
rivoltati fra i cuscini.
Ti cercavo.

Di quel cosmo
che ci vide complici e criminali
nell'urgenza del consumare,
nella smania di riuscire
ci dissolvemmo
come polvere.
Nell'impulso dello strafare.
Perdenti nei versi.
(Di)versi.
(Dis)persi.
Dicevamo?

Di quel morire solitario e muto,
fra le barriere,
e i muri d'indolenza.

E, degli abbagli
e delle paure incerte

divincolarsi
un controsenso.
Dove siamo rimasti?

Nella saliva mandata giù e,
in quelle parole masticate
ho (s)venduto
tutti i miei (bi)sogni
per un po' d'amore.

Tu c'eri?

 

2 commenti:

Unknown ha detto...

Bella, amara ma molto bella...

Mariantonietta Torresi ha detto...

Meraviglia , Emozione,Brividi, Sensazioni che ti lasciano in apenea, mentre leggi ti accorgi che sorridi ...mentre leggi vorresti lasciar perdere perchè ti sembra di essere inopportuna tanto è bello chiaro quello che "vedi"............Allora dicevamo !
Io.

(ora mi sono ripresa)