domenica 25 gennaio 2015

Numero 5227

Un altro cielo da attraversare, mentre il freddo ti attraversa la faccia, fra nuvole incerte negli occhi di brina, un sole ingannevole che ti fa una smorfia.
Hai preso in prestito le ali oggi.
Ma oggi tu non vuoi volare.  
Equilibrista squilibrato nel trapezio della vita, a forza di prendere fiato, hai perso il fiato.
Seduto al tuo posto, un numerino che ti identifica: 5227.
A farti compagnia c'è un'ombra che ti somiglia.
È nera, come il tuo umore. Come la sfiga.
Ti ricorda che la vita ti ha sequestrato, ed ora ti chiede il riscatto.
Un prezzo troppo alto da pagare: la tua libertà.
Hai svenduto i tuoi peccati ad un sogno traditore, che ti ha barattato al miglior offerente per poche sigarette e una bottiglia di whisky.
Ora sei qui che ti conti le dita e i chilometri, mentre aspetti che decollino le paure.
Hai membra stanche e qualche ruga in più agli angoli della bocca, polmoni pieni di fumo a raccogliere respiri lenti.
Ti guardi intorno alla ricerca della tua identità.
Non la trovi.
Hai un biglietto di andata e ritorno.
E, un buon motivo per tornare.

Petite

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