giovedì 17 luglio 2014

Non darmi le spalle.

Vorrei raccontarti di quei cuori tracciati su un foglio di nascosto,
tra una telefonata e una boccata di fumo,
di quando il segno raggiunge il centro e lo preme come punto d'incontro,
nel perimetro di_stanze vuote,
fra le pieghe e le piaghe della pelle, dove si immedesimano i sensi e si scaraventano le emozioni.

Vorrei dirti dei miei vestiti nuovi, colori per le labbra e per le guance,
e delle mie borse sotto gli occhi,
di quella riga viola che traccia il confine alla stanchezza,
Vorrei raccontarti delle parole che non trovo, che poi sembrano inutili se messa tutte in fila.
Di quando sciolgo i capelli e spengo le luci, aspettando che il tuo sguardo m'illumini.

Vorrei dirti del fiato che perdo a rincorrerti, mentre il tempo mi ruba gli anni e i pensieri e, una donna che non sono più continua a bussare al mio dannato specchio, chiedendomi il nuovo indirizzo che non ho.

Vorrei raccontarti del tempo che perdi, in cui mi perdi, fra le dita che non stringi, dentro pupille distratte e assorte nel cammino dei tuoi intenti,
dove i cieli restano cupi e le strade non finiscono mai.
Vorrei parlarti di come si cresce, giorno per giorno,
laddove iniziano le rughe d'espressione,
e, in quello scoglio, s'infrange il mare.

Vorrei camminarti a fianco, nei soli del mattino,
reggerti il cielo così che non ti crolli addosso e respirarti piano,
mentre sorridi incerto, fra mille volti, fra  terra e nuvole.

Fra te e me.

Petite

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