venerdì 21 marzo 2014

7

Colpa delle impressioni, degli incroci di sguardi in cui mi sono persa e dimenticata, in quella fermata d’autobus, il numero 7, senza posto a sedere, di una rincorsa sudata e di emozioni interrotte. Del coraggio e delle fughe dall’amore. Dei baci respinti e di quelli rubati, quelli presi in prestito e mai ritornati. Dei demoni e dei peccatori, amabile compagnia, perduti in un senso incompiuto, ubriachi di amore e di vita. 
In quei parenti troppo stretti, come un monolocale senza finestre, alla ricerca di un tubo di scappamento da cui prendere fiato. 
Nelle note stonate di false morali, tra occhi lucidi e risate, rubare gocce di dignità e cioccolato. 
Alzare la testa, drizzare la schiena, sorridere ancora.
Rimango voluta_mente una donna in_opportuna. 

Petite

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