sabato 16 luglio 2016

Istantanea

Siamo isole incomprese
mete occasionali
Istantanee di un giorno
di turisti di passaggio
che ci attraversano

e ci indagano 
con occhi distratti
e vanno via
fra scie di schiuma 
e vento di maestrale 
senza guardarci dentro.

Puttana, per favore. Grazie.





Care Donne, la parola “puttana” oggi non dovrebbe più offendervi, soprattutto se è un uomo a pronunciarla. L'essere “puttana” è diventato uno stereotipo. Non è più un insulto.
Le Donne, nel 2016, dovrebbero avere imparato la consapevolezza, la libertà di essere.
Le donne si vestono e si svestono come vogliono, fanno l'amore come e quando vogliono, gestiscono il proprio corpo, amano e si fanno amare. ma, soprattutto, SI AMANO.
Senza sensi di colpa. Senza (quasi) inibizioni. Si accettano.
Come individui a sé stanti. Come esseri umani.
Con le loro debolezze, i loro istinti e i loro desideri.
Il problema, ancora oggi, è di origine culturale e non linguistico.
Puttana è una parola sessista, come tutte le altre "parolacce" in senso misogino.
E, spesso la usano i maschi, ma anche le donne, verso le altre Donne, contro quelle più spregiudicate e anticonformiste.
Ma le donne sono puttane anche per molto meno.
Basta tagliare la strada a qualche maschietto, o fare un sorpasso azzardato.
Lo stigma della puttana, è uno stigma che istituisce e fonda il dominio sulle donne, è la banalità del male, del godere nel ridicolizzare, intimorire, offendere una Donna emancipata, forte, indipendente e con un gran bel cervello, che fa dannatamente paura.
Perché quando c'è assenza di tematiche e di confronto si trovano scappatoie.
E, a proposito dello stigma, il cerchio si asserraglia.
Se i mariti, i compagni, i padri e tutti gli uomini in genere, non hanno più dominio, è proprio a causa di quell'uso e abuso di quei corpi di donne che ritengono – sempre – a loro disposizione (spesso a parole). Questa smania di distruggere che annega nel superato e preistorico patriarcale.
Le Donne si sono stancate. Si sono svincolate. Sono sbocciate.
Dobbiamo fare ammenda e ricordare, che, ogni volta, che diamo della puttana con faciloneria a una donna, stiamo sbriciolando un pezzo di quell'evoluzione culturale che dura da più di mezzo secolo e che, evidentemente, non è ancora completo e che c'è ancora tanto da lavorare.
E, con l'ignoranza, il sessismo e la chiusura mentale, non facciamo altro che boicottarlo.
Io mi sento una Donna, libera di scegliere, libera di esprimermi, e, se questo per molti di voi significa essere una puttana.
Ebbene si, sono una puttana.

Aภу๓๏г- Cσиcєzισиι αѕтяαттє