domenica 6 dicembre 2015

Qualcosa

In questo silenzio che rimbomba
c'è sempre chi aspetta qualcosa o qualcuno.
Dietro una fotografia o
dentro a un portone,
in fondo agli occhi o
sopra il cuore,
qualcosa di grande, o di banale,
un gesto o un respiro,
un suono.
Mentre tu dormi o fai l'amore,
mentre ti vesti o fumi,
mentre parli o ridi,
mentre piangi o scrivi.

In questo frastuono impercettibile,
di un battito di ciglia,
in un viaggio senza ritorno,
in un passo di danza lieve,
fra le lenzuola di una notte insonne,
c'è sempre chi aspetta qualcosa o qualcuno...

E, non ci sono più preghiere,
nessuna minaccia,
non ci sono avvisi,
nè speranze
e neppure le paure,
a spegnere le luci,
a chiudere il sipario.
Tutto resta e tace.
In silenzio,
fra parentesi o sottintesi,
nelle buone e nelle cattive azioni,
fra i vicoli della nostra solitudine,
si impara a cadere
senza fare più rumore

Anymor

Perdita di (in)coscienza

Lo sa la birra sul tavolino
e la cicca affogata nel water
Lo sanno i fogli sparsi sul tappeto
le lenzuola sgualcite
e i residui di pelle
E i muri che hanno sentito tutto
Le notti che non scorrono
e bisbigliano
Lo sanno i soprammobili
che fingono il silenzio
E i pesci rossi che girano a vuoto
Lo sanno i baci perduti
e gli sguardi mancati
che hanno visto tutto
Le parole che non abbiamo detto
e gli avanzi di tempo
Tutti lo sanno
che il nostro amore
è in sciopero
Tutti lo sanno

Anymor