Questo è un ricircolo di pensieri, riflessioni, osservazioni e concezioni astratte. Nessuna alienazione, nevrosi o psicosi da analizzare. Una giusta dose di sana e morigerata follia, necessaria per la sopravvivenza a questo mondo bislacco, a questa dis-umanità fredda e spietata. Lasciatemi, pertanto, la libertà di esalare illusioni e mie verità.
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giovedì 17 aprile 2014
mercoledì 16 aprile 2014
Di_scordanti ab_negazioni
Ci siamo attraversati in lungo e in largo, sconfinando in cieli aperti e (di)stanze chiuse, rubandoci gli occhi e graffiandoci le mani, in quelle notti senza fine e di quei giorni senza inizio, dove il caffé diventava freddo e i posacenere ansimavano colmi di cicche e pensieri (s)fumati.
Capelli arruffati e pelle consumata, normalitá frantumata dalle scosse dei sensi.
Vita che mordeva forte, in un piglia e lascia intermittente, valigie (s)fatte con gioia e poi con rabbia.
Risate e pianti e soli e lune, colonne sonore di un tempo senza tempo.
Il gioco. Le paure e i muri, le chiavi e i lucchetti, le porte, quelle aperte, quelle chiuse.
I non ritorni e le attese. Le pretese. Le sorprese.
Protagonisti nel vento di cieli plumbei e nevi da sciogliere, alleati nei sogni, scostanti nella realtà.
Spettatori di un destino assurdo e burlone, dove l'unica scelta é soccombere. C(r)edere.
In stand-by incasso i colpi inflitti da umori distratti e da occasioni mancate, da sguardi persi e carezze (s)contate.
Di mani pro_tese ne ho piene le tasche, la tappezzeria sulle pareti ha fatto la muffa.
Io no, so ancora spogliarmi e rivestirmi di nuova pelle, ho ancora il (bi)sogno dei palpiti, dello straordinario, di morsi e le ferite, e poi le cure.
Di rubarci gli occhi e di graffiarci le mani. Sempre.
Di scorrere il cielo e leggere le stelle.
Dei miei cinque sensi pretendo il risveglio.
Io che rinasco e muoio mille volte e, che nel mezzo non ci so stare.
Regalamelo tu il sesto senso.
Petite
Allontana_menti
Aภу๓๏г |
Si é spento il sole in un ritor_no di corde vocali asciutte, fra nuvole colme di lacrime, il mare grosso dentro.
Di tutti quegli occhi, di_amanti preziosi, di terre lontane e ciocche di capelli distratte, e il r_umore delle risate smorzato da abat-jour senza anima... Di quei pieni fino all'orlo e poi, di quei vuoti a perdere.
Senza. Es_senza. As_senza.
A luci spente sui titoli di coda ci sof_fermiamo, masticando un quotidiano che non ci app_arti_ene.
Male_dicendo i giorni a venire.
Bi_sogno che nasci e poi muori, ci accogli e poi ci re_spingi. Ci (s)travolgi e ci neghi.
Arte_fice di un folle pro_getto, hai mescolato cuori, anime, sguardi, emozioni...
Trasuda la rabbia, e mani e occhi e gioia. Dis_incanto.
Pa_reti, legami, fazzoletti di carta, foto_grafie e... Noi.
Un attimo. Un giorno. Una vita.
Obbligo e Veritá. Silenzio.
Di amore per il prossimo si può vivere.
Petite
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