giovedì 25 novembre 2010

Aldilà del muro

Ho lasciato, aldilà del muro, cicatrici assolute, eppure labili.
Ho seminato sensi di colpa che pian piano sono sfioriti.
In uno scampolo di terra ho coltivato germogli di rabbia, 
che sbocciando, poi, hanno sprigionato soavità.
Ho concimato sogni da mistificatore, 
regalando agli illusi la fantasia di farne parte,
estirpando poi, le loro scontate radici.
Ho raccolto boccioli di robusto orgoglio, 
disponendoli in un vaso di colore rosso, 
per rimembrare a me stessa, 
il coraggio, la forza e la dignità della scelta.
Quelle corolle, oramai appassite, 
hanno sanato le ferite del passato.
Nuovi spermi sono stati sparpagliati, 
gemme odorose son sbocciate ora, 
con petali variopinti e complessi,
fiori che non voglio recidere,
ma accudire, innaffiare, rinfoltire.
Testimoni del mio gioioso presente, 
a rammentarmi, ogni giorno,
quanto di bello ho avuto dalla Vita.

(a Lori e Pablo, con smisurato Amore)


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lunedì 22 novembre 2010

Il Muro bianco

Abbozzare promesse da infrangere, miniare verità supreme da confutare, affiggere regole da sbriciolare.
Tinteggiare con pensieri liberatori. Imprimere Ricordi con vernice trasparente.
Rifinire sagome sterili dotandole di intelletto antidogmatico e cultura. Illusione? No. Concezione Astratta.

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lunedì 15 novembre 2010

MURI

Graffiti del Cuore
Statica. Vacuità di pensieri assennati.
Imprigiono la logica.

Tempo. Tempo avulso al fragore del silenzio,
veemente, scomodo.

Ripiombare in un’attesa che limita.
Limita spazi vuoti, in assenza di margini,
in un periodare indefinito.

Confini da localizzare.
Barriere da erigere.
Reti da sostenere.

Inquietudini che insorgono, vortici.
Timori che spossano.
Dileguarmi? O insorgere e reagire?


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